La signora di Caserta, l’etilometro e il babà: una strana storia

Che dire della notizia della signora casertana beccata in stato di ebbrezza mentre era in bici che si è difesa dicendo di aver mangiato solo un babà? Non ho mai risparmiato dubbi sull'attendibilità dell'etilometro, ma in questo caso sono molto dubbioso su com'è stata data la notizia. Non solo per la scarsità di particolari e per la preoccupante somiglianza con le leggende metropolitane fiorite in passato, ma per il fatto che ci si "beve" acriticamente la versione dell'interessata (compreso il fatto che un tasso alcolemico di 0,9 sarebbe basso, mentre è quasi doppio del consentito e sarebbe stato punibile persino con le prime, lasche norme antialcol di vent'anni fa). Per accreditarla, ci si sarebbe quantomeno dovuti domandare come mai la signora si è ritrovata a dover soffiare nell'etilometro: non è poi così facile che un/una ciclista venga sottoposto/a ad alcol test.


Infatti, i commi 3 e 4 dell'articolo 186 del Codice della strada non autorizzano a usare l'etilometro o a prelevare il sangue indiscriminatamente. Occorre infatti che il conducente si trovi in almeno una di queste situazioni:

- sia stato coinvolto in un incidente;

– abbia comportamenti od atteggiamenti (barcolla, guida a zig-zag, straparla, puzza di alcol eccetera) che lascino sospettare che si trovi in stato di ebbrezza (anche senza arrivare all'ubriachezza);

– sia stato trovato positivo al test preliminare (soffiare in un piccolo apparecchio che indica se si è a rischio ebbrezza o no).

Dunque, bisognerebbe capire in quale di questi casi si è trovata la signora e le notizie pubblicate non lo consentono. In ogni caso, è raro che un agente decida di sottoporre a test preliminare chi guida una bici, per cui se ciò è stato qualcosa di sospetto dev'essere accaduto: agente che voleva attaccare bottone con la signora o guida pericolosa da parte di quest'ultima? Francamente, mi pare più probabile quest'ultima ipotesi: dopo il test preliminare, occorre poi soffiare nell'etilometro per due volte, la seconda (per legge) almeno cinque minuti dopo la prima. Insomma, passa un tempo generalmente sufficiente per far evaporare l'alcol che si trova in bocca e che a un primo controllo può portare su il tasso rilevato dall'etilometro senza che l'interessato abbia davvero tanto alcol nel sangue da farlo essere in stato di ebbrezza. Proprio per questo il test deve essere ripetuto dopo almeno cinque minuti. E comunque, se anche la seconda rilevazione fosse positivi, rispetto alla prima si evidenzierebbe un calo tale da far sospettare che si tratti solo di alcol presente nel cavo orale.

 

Ps: c'è poi chi ritiene pazzesco punire gui guida una bici, ma è giusto e comunque è previsto dal Codice. L'unica cosa che non si può fare è ritirare, sospendere o revocare la patente (era stato possibile dal 2009 al 2010, prima che la riforma abrogasse questa disposizione di dubbia costituzionalità), ma la multa va applicata.

  • fulvio |

    Esiste un piccolo e semplice calcolo che dà un’idea del tasso alcoolico in funzione di:
    età del conducente,
    sesso,
    peso.
    E’ disponibile anche su Wikipedia (quando ritornerà a funzionare). Ovviamente si tratta di un calcolo impreciso, ma “un’idea”, la può fornire.
    In base a questa “idea”, affinché un’individuo di sesso femminile adulto del peso di circa 65 kg possa raggiungere un tasso alcoolico di 0,9 g/l., è necessario che assuma un paio di bicchierini di superalcoolici.
    Considerando che il rhum da pasticceria (il liquore con cui vengono inzuppati i buonissimi babà) non è proprio un superalcoolico, viene da chiedersi quanto fosse pesante il babà. Per lo meno mezzo chilo! Auguri, Signora, speriamo che a parte la disavventura, i dolci buon pro le facciano!

  • Paoblog |

    La cosa che mi da da pensare, cattiva informazione a parte, è che la signora sia stata intervistata in tv. In genere le bufale “tot court” restano sul fumoso, non si da mai un volto allo sparapalle….
    °°°
    D’altro canto, pur uscendo dal tema, si è visto nei giorni scorsi con la testimone del (presunto) pestaggio a Roma, sparata in prima pagina – Vedi: http://paoblog.wordpress.com/2011/09/23/persone/

  • beppe |

    Temo che lei abbia ragione: è lìennesima bufala condita da notizia grazie alla faciloneria di certi suoi colleghi, che parlano e scrivono di cose di cui non sanno. E non verificano le notizie.

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