Firenze abbandona gli autovelox e punta sui semafori

A Firenze hanno fatto i loro conti. Non solo su morti e feriti, ma anche sul consenso elettorale. E così, dopo una telenovela durata quasi un anno, hanno deciso di non puntare più su autovelox di legalità quantomeno dubbia, scegliendo una misura di moderazione del traffico che può far rallentare lo stesso: la sincronizzazione dei semafori. Servirà davvero?

 

Come sempre, occorrerà valutare i risultati sul campo: non esistono ricette valide sempre e ovunque. Dipende dal tipo di strada e di traffico, da come reagiscono i guidatori, da come si fanno i controlli e anche dalla casualità. Ma di certo, quando un gestore-controllore si mantiene nell'ambito della legge e della correttezza, acquista un patrimonio duraturo: la considerazione dei cittadini.

  • andrea105 |

    è il principio di civiltà in base al quale gli atti amministrativi sono nulli se il procedimento è incorso in violazione di legge

  • GoldWing98 |

    @ flori2. Perchè lo dice la Legge.
    E, visto che la Legge la fa lo Stato, dobbiamo pretendere che gli Enti Pubblici per primi la rispettino. Sempre.

  • andrea105 |

    @ Flori2,
    perchè il sistema sanzionatorio è giustificabile se serve a far rispettare le regole, e non a fare cassa;
    la risposta è, più pattuglie in strada, più controlli non solo di velocità, transito al semaforo ecc… ma anche:
    – revisione e condizioni del mezzo,
    – copertura RCA,
    – condizioni psico fisiche

  • flori2 |

    Continuo a non capire il perchè del non rilevare le infrazioni anche senza avvisi. Adesso diventa pure illegale controllare la velocità delle automobili. Alla fine ci sono tutti gli avvisi utili per non incorrere alla multa, i cartelli stradali. Se uno li rispetta bene, se infrange allora multa e stia zitto perchè è colpa sua e non dei vigili. Se non sai dov’è si trova l’autovelox sei costretto a rispettare il codice della strada e non accelerare appena superato.

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