Poco da fare: alla fine vince la consuetudine di superare i limiti, quando questi sono percepiti come ridicoli e non si può allestire un controllo continuativo. Così da questa settimana i vacanzieri di ritorno da Salento e Grecia si ritrovano, per un paio di chilometri di superstrada Adriatica subito prima di Bari (da Torre a Mare a San Giorgio) un sistema di fatto alla tedesca: praticamente nessun limite, perché nessuno farà più controlli. E' il fallimento della soluzione "ragionevole" tentata qualche mese fa, quando il limite di 50 (infranto da tutti) fu alzato a un più fattibile 70 con l'annuncio di controlli frequenti per farlo finalmente rispettare. Poi è accaduto che, nei momenti in cui i controlli si facevano davvero, la gente frenava di botto e si susseguivano i tamponamenti, per fortuna sempre lievi. Come anni fa sull'A12 all'uscita dell'area di servizio Sant'Ilario (Recco, in direzione Genova), dove c'era un 60 all'ora perché mancava la corsia di accelerazione e subito dopo iniziava una galleria.
Di solito, questi problemi ci sono in molti casi di avvio di controlli automatici e rientrano dopo un po' perché la maggior parte dei conducenti ormai si rende conto che c'è poco da sgarrare e si adegua. Nel caso barese, il controllo automatico è impossibile: non c'è spazio per mettere un box, ma solo per un cavalletto, quindi deve sempre esserci una pattuglia. Che, si sa, per due ore c'è e per il resto della giornata no. Ammesso e non concesso che i servizi di rilevazione velocità si riescano a organizzare quotidianamente. Quindi, chi guida non vede controlli quasi mai e continua a tenere la velocità che gli pare.
Che è sempre superiore ai 70 imposti: all'occhio distratto o ignorante del normale utente della strada, questo tratto maledetto è pur sempre a due corsie per senso di marcia con spartitraffico centrale, come il resto della superstrada. Al più, si percepisce che le corsie sono strette e un po' "affogate", in mezzo ai muri delle ville che le costeggiano (e che sono il principale ostacolo all'installazione di un box fisso per controlli automatici). Certo, poi ci sono anche fior di cartelloni che avvertono di una "zona abitata", ma siccome non si vede mai in giro un'anima si pensa alla solita segnaletica non credibile. Il problema è che, guardando bene tra i muri, si scopre che ci sono parecchi interstizi, da cui in ogni momento dalle ville può immettersi un veicolo. Visibile solo all'ultimo momento e necessariamente lento, perché deve immettersi sulla carreggiata da fermo e svoltando in spazi ristretti. Si rischia grosso anche quando i proprietari di questi veicoli rincasano: per centrare l'accesso, devono praticamente fermarsi sulla carreggiata.
Viene da chiedersi chi abbia pensato di adottare una soluzione del genere, con accesso diretto di ville sulla carreggiata di una strada veloce della grande viabilità nazionale, ma tant'è. Di fronte a questi rischi, bisogna andare piano e puntare frequentemente gli occhi su quegli interstizi. Peraltro, dedicare lo sguardo più al bordo destro che al resto della carreggiata fa rallentare naturalmente, perché si sa di non avere il pieno controllo di cosa fanno i veicoli che viaggiano nello stesso senso. Ma il guidatore comune, specie se si sta sciroppando mille chilometri per le sue vacanze, non lo sa e fa i 90-100 all'ora senza nemmeno prepararsi a un'eventuale frenata se dovesse spuntare qualcuno dalle ville.
Tutto questo ora viene di fatto lasciato al libero arbitrio "alla tedesca", come tanto piace all'europarlamentare leghista Francesco Speroni: fai quello che vuoi, ma se causi un incidente la responsabilità è tua, ammesso che tu sopravviva. L'unica differenza è che sulle autostrade tedesche è tutto alla luce del sole: il limite non c'è e, se non c'è, vuol dire che siamo su un tratto che non ha particolari problemi strutturali (quindi occorre regolarsi solo in base all'intensità del traffico e alla visibilità consentita dal meteo e dall'orario). A Torre a Mare, invece, il limite c'è e ha un suo perché, ma per controllati e controllori è come se non ci fosse: se ne terrà conto solo in caso d'incidente.