Caro Comune, ti scriviamo da Londra ma sappiamo muoverci bene in Italia. Per questo, ti offriamo un "pacchetto autovelox tutto compreso" (dalla rilevazione della velocità al verbale imbustato) facendoti risparmiare il 20% dell'Iva: avendo sede all'estero, per noi non è un problema. E niente canone fisso: dovrai riconoscerci solo 20 euro a verbale per le infrazioni più lievi e 47 per tutte le altre.
Ho sintetizzato, ma più o meno il tono è questo. Una società di servizi inglese sta mandando ai Comuni offerte di questo tipo, in perfetto italiano. A parte la divertente questione di istituzioni che risparmierebbero sull'Iva, fa senso il fatto che si continui a proporre contratti in cui il compenso per il noleggiatore dipende da quanto il Comune incassa: la riforma del Codice ha definitivamente sancito che il canone dev'essere fisso, dopo che in tutte le salse lo avevano detto anche il ministero delle Infrastrutture e la Cassazione.
Ma, a ben guardare, c'è poco da stupirsi. Perché i vantaggi sono tanti e i rischi pochi.
Infatti, il canone variabile copre il Comune dal rischio di doverci rimettere quando ormai molti sanno dei controlli e così le multe diventano talmente poche da non coprire i costi. E se poi il noleggiatore si copre da questo rischio spostando a suo piacimento gli apparecchi – anche dove non servono e vessano soltanto – non è detto che il Comune lo senta come un suo problema.
Quanto ai rischi, la riforma non prevede sanzioni per i casi in cui si continua col canone variabile. Di fatto, l'unico rischio lo corre il Comune: essendo originati da accertamenti fatti n violazione di legge, i verbali potrebbero essere annullati dal giudice di pace se chi li riceve si mette a fare ricorso. Ma occorre che il cittadino sia informato della magagna e motivato ad andare fino in fondo: roba da comitati antimulte e avvocati tignosi.
E comunque non è detto che sia proprio una magagna. Perché la riforma parla testualmente di "locazione finanziaria o noleggio a canone fisso". Ciò significa che basta inserire nel contratto anche altre prestazioni che – guardacaso – il noleggiatore pure offre: ricerca degli intestatari al Pra, trattamento delle immagini, stampa dei verbali… Così si confondono le acque. E poi che significa canone fisso? Qualcuno sostiene che non sia un costo che deve restare fisso ogni mese, ma solo un importo fisso per ogni verbale: basta che dal contratto spariscano le percentuali ("al noleggiatore va l'X% dell'incassato"). Insomma, continuiamo a essere in piena Bisanzio.
Nel frattempo, però, i noleggiatori dovranno stare attenti ai pm: già in passato le indagini sulle forniture di apparecchi e servizi e su possibili truffe ai danni dei guidatori hanno fatto perno proprio sul compenso "a cottimo", per dimostrare che i noleggiatori avevano tutto l'interesse a truccare semafori e rilevatori. Quest'argomentazione potrebbe essere utilizzata a maggior ragione ora che il "cottimo" è addirittura vietato per legge.