I gestori di autostrade contro i prossimi camion gigaliners: 25 metri e 60 tonnellate

Pubblicamente, i gestori autostradali non hanno mai amato troppo camion e camionisti: ogni mezzo pesante stressa asfalto e viadotti quanto una decina di vetture. La cosa sta riemergendo adesso che in ambito europeo si stanno per affermare i "gigaliners", maxi-camion lunghi più di 25 metri e pesanti oltre 60 tonnellate, cosa che farà risparmiare sui costi di trasporto (a patto però di avere un sistema di imprese meno frammentato del nostro attuale) ma richiederà di aggiornare la massa-limite di 44 tonnellate attualmente prevista dal Codice della strada: i gestori hanno già fatto sapere che sono contrari. E non sono i soli: pensate ai Comuni e alle Province di fronte all'idea di ritrovarsi "incastrati" in qualche stradina della propria rete bestioni da 25 metri contro gli attuali 18,75.

Insomma, ci sono i presupposti affinché esploda un problema che, in fondo in fondo, nessuno ha finora denunciato fino ad arrivare alle estreme conseguenze. Un po' perché i camion sono "buoni clienti" (pagano pedaggi più salati), un po' perché la politica ha sempre lasciato capire che non era il caso di accanirsi, perché si sarebbe rischiato di bloccare il Paese. Così abbiamo vissuto per decenni tollerando molte irregolarità nel settore dell'autotrasporto, per esempio lasciando al degrado qualche postazione costruita per alloggiare le pese che avrebbero dovuto combattere il sovraccarico.

Ora l'aria sembra cambiata, anche perché del lassismo approfittano di più i trasportatori stranieri e i nostri stanno scoprendo che rischiano di soccombere.