In ricordo di un pioniere dei servizi web ai lettori, che s’illudeva di rispondere a tutti

Di sera, verso le otto, arrivava l'ora delle riflessioni. Gli uffici di "Quattroruote" erano semideserti e spesso mi capitava di incrociare Francesco "Frankie" Notarnicola, che in archivio curava il servizio documentazione e lo smistamento delle migliaia di quesiti e sfoghi di lettori che arrivano per mail. Era un'autentica valanga: la rivista aveva sempre avuto una community molto forte e in quegli anni a cavallo del 2000, con la diffusione del web che faceva venire meno il freno costituito all'epoca dall'inefficienza delle Poste, i lettori avevano iniziato a dialogare con la redazione in un modo cui era davvero difficile tener testa. Sia che fossero lettori autentici a attenti che scrivevano per sviscerare temi sia che fossero persone "estranee" semplicemente interessate a risolvere un problema che gli era capitato addosso (una multa, un guasto fuori garanzia, un rinnovo dell'assicurazione da salasso eccetera), spesso replicavano alle nostre risposte, con obiezioni e richieste di altri chiarimenti.

Frankie restava in ufficio fino a tardi e mi ragguagliava su quanti quesiti fosse riuscito a smistare quel giorno, su quanto arretrato avesse smaltito. E, come me, s'illudeva che l'aver eliminato quell'arretrato gli avrebbe garantito più tranquillità nel lavoro dell'indomani. Errore: più noi rispondevamo, più attiravamo altre mail, tra repliche delle stesse persone e nuovi messaggi di altri che magari arrivavano a noi grazie al passaparola che il web stava facendo decollare. Già allora le vendite della rivista calavano: non si riusciva a monetizzare l'attenzione della gente.

Ora Frankie è stato portato via. Un annetto fa dal lavoro, per la crisi che ne ha accelerato il pensionamento. Ieri dalla vita, per un infarto. Il web si è evoluto, assieme agli strumenti per consultarlo e alle strategie di marketing. Ma il problema di incassare abbastanza per garantire servizi rapidi e di assoluta qualità resta per le case editrici.

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  • Andrea Notarnicola |

    Ho trovato dopo tanti anni questo blog… Ormai sono quasi 4 da quel 29 settembre. Conoscevo Francesco. Ogni sera arrivava a casa in tempo per la cena e mi raccontava quanto lavoro aveva smistato. Tante volte lavorava anche da casa per portarsi in pari. Un vero esempio di professionalità. Della sua umanità posso solo dire che mi ha dato tutto nella sua vita. Per 23 anni mi ha dato tutto quello che un figlio possa desiderare da un padre. Francesco era mio padre. Grazie delle bellissime parole a tutti. Credo apprezzerà dall’altro lato. È stato un piacere ricordarlo attraverso le parole di un collega.

  • pisione (ex claudio) |

    mi stupisco del fatto che sul sito di4r non sia comparsa nessuna notizia….
    [risponde Maurizio Caprino] Non vorrei sbagliare, ma credo che questa sia la prassi quando viene a mancare un collega che non ha la qualifica di giornalista. Ricordo (ma allora credo non esistesse il sito) che nel ’96 passò sotto silenzio l’improvvisa scomparsa di Silvio Mandelli, inventore delle quotazioni Quattroruote, grande uomo di autosalone e collaboratore della rivista credo fin dal ’56.

  • pisione (ex claudio) |

    Da lettore storico di 4R e frequentatore altrettanto storico del sito, mi dispiace tantissimo per la perdita.
    Ho avuto modo di apprezzare le risposte che arrivavano puntuali da parte del team di 4r.
    Condoglianze alla famiglia

  • Carlo Di Giusto |

    Grande Frankie! Sempre con il sorriso…

  • Enrico De Vita |

    Ho conosciuto Frankie Notarnicola, ne ho apprezzato la grande umanità, la squisitezza del tratto, la disponibilità a dare il massimo delle sue possibilità, sempre con tanta serenità. Ho collaborato con lui a Quattroruote, fino al 1996, per migliorare i servizi resi ai lettori. Ora partecipo al dolore di quanto lo piangono.

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