Qualcuno potrebbe pensare che la gestione delle multe affidata (illegalmente) ai privati in alcuni casi faccia aumentare la legalità: sottraendo il "giocattolo" ai vigili urbani, si evitano i favoritismi verso parenti e amici. Infatti, per esempio, si sa che non di rado nei piccoli centri, alla fine vengono puniti quasi solo i forestieri. E invece Francesco Matera mi segnala la storia di Piedimonte Matese, dove qualche giorno fa la Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha praticamente azzerato il corpo di Polizia municipale proprio per una storia di favoritismi, nella quale è coinvolto pure il privato che gestisce i verbali. Si parla soprattutto di "derubricazione" di sanzioni gravi in altre più lievi (sarebbe interessante capire tecnicamente come facevano).
Le cronache locali non sono precisissime, ma pare che non fossero solo semplici e gratuiti favori: si dice che uno dei vigili coinvolti avrebbe guadagnato 11mila euro, evidentemente facendosi pagare il "disturbo" oppure incassando dal trasgressore la somma effettivamente prevista dal Codice della strada per l'infrazione accertata e poi facendo risultare agli atti del Comune un illecito più lieve, per intascare la differenza.
A questo punto si potrebbe dire che gestione pubblica e gestione privata pari sono. Non saprei: se certi reati vengono commessi da un pubblico dipendente, le conseguenze penali sono generalmente più pesanti. E comunque gli impiegati delle amministrazioni rischiano il posto, mentre gli imprenditori solo la faccia (che poi in questo Paese sfacciato non è che sia granché). Anche se poi ci sono dipendenti pubblici che riescono a farsi reintegrare anche dopo una condanna (vedi il direttore della Motorizzazione di Foggia, ci cui abbiamo parlato due settimane fa http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/2010/06/patenti-facili-a-foggia-lo-scandalo-non-%C3%A8-il-walkietalkie-ma-la-burocrazia-locale.html). Senza contare di fatto – tramite prestanome – ci sono pubblici dipendenti che fanno gli imprenditori e quindi figurarsi se temono il licenziamento.