La prossima Ford Focus è già stata presentata, a gennaio. Ma molto vagamente, perché in realtà noi europei potremo iniziare ad acquistarla solo dalla fine di quest'anno. Ciò non toglie che circolino già importanti indiscrezioni: la Ford Italia ha in mente una strategia di lancio molto aggressiva: vuole offrire al cliente tanta di quella tecnologia da fargli chiedere perché mai comprare – a un prezzo sostanzialmente analogo – la solita Golf, che sarà pure un'icona e una campionessa di qualità, ma quanto a dispositivi hi-tech non è certo un mostro.
Così si dice che la nuova Focus avrà una piattaforma di telefonia, audio e navigazione molto avanzata. Ma, soprattutto, dovrebbe essere la prima auto di categoria media a offrire il cruise control attivo, forse addirittura di serie (ma gli italiani apprezzeranno? per loro, sono sempre meglio quattro cerchi di lega spettacolari, dicono i sondaggi). Certo, non mi aspetto comunque un impianto sofisticato come quelli di Volvo e Bmw. Perché, immagino, Ford non vorrà alzare i costi montando una pluralità di sensori (e già oggi sulle ammiraglie Mondeo,S-Max e galaxy se la cava con uno solo). E poi perché questi dispositivi possono arrivare a prevedere la funzione di frenata totalmente automatica (cioè fino al completo arresto dell'auto) solo se abbinati al cambio automatico: se la sentirà Ford di ripetere sulla Focus la strategia appena intrapresa sul restyling delle ammiraglie, offrendo di serie il nuovo automatico doppia frizione?