Stamattina Paoblog riassume la vicenda di Davide Rovelli, il 44enne morto su una sportivissima Dodge Viper l'altro giorno e commemorato dal padre afddirittura con una pagina a pagamento sul Corriere della Sera (http://paoblog.wordpress.com/2010/01/22/la-presunta-pericolosita-della-dodge-viper/). Il padre accusa l'auto, che in effetti è un monumento alla passione irrazionale: potentissima e senza alcun controllo elettronico, come un bolide anni Settanta (non avrebbe più senso subordinare la possibilità di guidare un mostro del genere a un'abilitazione da conseguire in pista, ora che gli anni Settanta sono finiti e hanno inventato i corsi di guida sicura e sportiva? tanto più che chi spende almeno 50mila euro – e parlo di una Viper usata – su un'auto non ha alcun motivo per risparmiarne i 2-3mila che servono per iscriversi al corso). Paoblog ritiene che comunque di errore di guida si tratta, tanto più che parliamo di un 44enne che praticava sport estremi e quindi dovrebbe aver avuto ben chiara la percezione del rischio di scaricare 500 e passa cavalli su una strada che pare fosse umida. Io dico che in fondo queste sono due facce della stessa medaglia, ma soprattutto aggiungo un dettaglio di quelli che forse, se fosse stato curato dal gestore della strada, avrebbe consentito a Davide Rovelli di sopravvivere alla Viper e al suo errore e a noi di non stare qui a discutere.
Il fatto è che l'urto è stato mortale quasi certamente perché è avvenuto contro un palo. Si sa che questa è la tipologia di collisione più pericolosa, perché l'energia cinetica si scarica tutta su una superficie ridottissima, sulla quale ha effetti devastanti. Tanto più se questa superficie è tra quelle laterali del veicolo, che sono quelle che inevitabilmente offrono minor protezione agli occupanti. Per questo motivo, le norme di costruzione delle strade impongono di mettere un guard-rail o comunque un elemento di protezione davanti a pali e altri ostacoli o pericoli (scarpate, per esempio) che si trovino ai bordi di strade con velocità di progetto dai 70 orari in su. Ve l'ho scritto tante volte e lo ribadisco.
Non so se fosse questo il caso della strada di Merone dove si è schiantato Davide, ma un indizio di riflessione ve l'ho dato: possono esserci auto assurde, legge carenti ed erroracci di guida, ma le loro conseguenze potrebbero essere attenuate costruendo le strade a regola o adeguandole. Alla collettività costa più comprare guard-rail e montarli come si deve oppure curare i feriti e risarcire loro e i parenti delle vittime?