Si parla tanto dei disastri che combinano i giovani alla guida. Degli anziani, che com'è noto sono sempre di più, si parla solo quando imboccano un'autostrada contromano. Pochi episodi, tutto sommato. E anche il numero di vittime della strada tra gli anziani è ridotto. Ma – nota l'ultimo rapporto Dekra sulla sicurezza stradale – non vanno considerati i numeri assoluti: chi ha più di 65 anni tende comunque a viaggiare poco. Occorre dunque fare come ha fatto in Francia l'Utac, che è andato a vedere quanto pesano in percentuale gli anziani nei sinistri con lesioni personali, scoprendo che nel 2006, ogni 100 incidenti con danni a persone, sono morti 10 ultrasessantacinquenni e "solo" 5 giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Perché?
Di certo non si può dare la colpa a velocità e imprudenza. Allora l'Utac – riporta sempre la Dekra – punta il dito contro la lentezza degli anziani nel percepire e analizzare le situazioni di traffico complesso: si è riscontrato che in molti casi gli anziani avevano pretese eccessive (per esempio, di avere precedenza quando non l'avevano o di passare su corsie vietate o comunque di tenere traiettorie incompatibili con le situazioni). Questa lentezza, secondo l'Utac, è dovuta principalmente alle crescenti (con l'età) difficoltà di girarsi per guardare bene tutto il traffico che si ha attorno. Aggiungerei però anche il diverso modo di progettare le strade rispetto ai tempi in cui queste persone hanno preso la patente: per esempio, l'aumento del traffico ha portato a fare mega-svincoli inimmaginabili 40-50 anni fa, che vanno affrontati con prudenza e preparazione (anche perchè poi la segnaletica, almeno in Italia, è quello che è).
Sottolineo poi il paradosso di molte automobili di lusso. Dato il loro prezzo, sono acquistabili da chi ha un certo status, che non di rado si raggiunge solo con l'età. Eppure sembrano concepite per giovani in perfetta salute ed esperti di elettronica: le loro linee talvolta sacrificano accessibilità e visibilità, mentre le tante dotazioni di bordo (alcune anche importanti per la sicurezza, come il cruise-control attivo) sono difficili da usare per un anziano, che se proprio decide di avventurarsi finisce col distrarsi o confondersi.