Travolti sul marciapiede. Non è solo sfortuna

Oggi a Sesto Fiorentino una donna di 40 anni è morta per la sola colpa di camminare su un marciapiede vicino un incrocio in cui si sono scontrate violentemente un'auto e una fuoristrada: l'auto è stata catapultata sul marciapiede, schiacciando la donna. Non è solo un colpo di sfortuna: giusto l'altro ieri Direct Line ha reso noti i risultati di un sondaggio Nextplora secondo cui il 57% dei romani non si sente sicuro a camminare a piedi per Roma. Certo, colpa soprattutto di chi non si ferma davanti alle strisce pedonali e di chi costringe i pedoni a camminare in strada perché parcheggia sul marciapiede. Ma c'è anche il rischio di essere investiti da mezzi fuori controllo: a me è capitato nel 2005 che la mia auto regolarmente parcheggiata facesse da scudo a bimbi e anziani che affollavano un giardinetto pubblico mentre un 18enne stava piombando su di loro con la sua Ducati Monster, per evitare (frenare non poteva, data la velocità) un furgoncino aveva fatto un'inversione lecita ma "nascosta" da altre auto in sosta vietata.

Di fronte a queste cose, non si possono chiedere marciapiedi blindati. Sta a noi guidare col cervello. Per convincervene, ecco lo sfogo di chi ha dovuto dare la notizia ai parenti della signora di Sesto.

Sono andato a casa sua e ho comunicato la notizia al figlio del convivente
Poi, l'ho comunicato al convivente ed infine al figlio di 20 anni.
 
Sono ancora in ufficio e sto aspettando che un loro amico accompagni qui da noi la figlia diciottenne.
 
Alla terza figlia, di diciassette anni, la notizia verrà data stasera.