Prendo ancora uno spunto dai nostri amici blogger per aggiungere un particolare piccante alle loro scoperte. Come leggete di seguito, uno di loro ha scoperto che – tra gli accorpamenti e gli spacchettamenti che si sono susseguiti coi vari cambi di Governo – ormai dei ministeri delle Infrastrutture e dei trasporti si capisce ben poco. Al punto che è difficile persino sapere a quale ufficio va inviata una segnalazione (posto che serva davvero inviarla, data l’inerzia degli uffici, dovuta non tanto a cattiva volontà ma alla carenza di personale e di mezzi, anche normativi). Quello che posso aggiungervi è che è impossibile trovare nei siti ministeriali atti importanti come le omologazioni delle apparecchiature di controllo delle infrazioni. Cose che interessano non solo a me, ma anche agli avvocati che devono difendere i multati, ai tecnici, a voi tutti. Succede perché, nel riaccorpamento dei due ministeri, si sta rifacendo il sito e finora è stato tecnicamente impossibile recuperare le omologazioni. Se le volete, dovete chiedere al ministero di inviarvi un fax. A spese dello Stato, quindi di noi tutti. Lo segnalo anche a Brunetta e a chi pensa che accorpare i ministeri sia sempre sinonimo di efficienza.
Buongiorno,
dopo l’eco avuta dalla manifestazione svoltasi in
Spagna e riguardante i guardrail assassini, sto
pensando di scrivere al Ministero, per cui sto sondando
a chi scrivere.
Dopo un’occhiata al sito si capisce che è successo
qualcosa di incredibile.
Dopo che il Ministero dei Trasporti e il Ministero
delle Infrastrutture erano stati accorpati (credo per
effetto della Bassanini, ma potrei sbagliarmi, perché
non sono andato a ricontrollare), nel corso del 2008 il
mega-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
sono stati nuovamente riaccorpati con conseguente
reincasinamento totale tra divisioni, uffici,
dipartimenti e via dicendo.
Al momento se uno digita
http://www.infrastrutturetrasporti.it/
si spiega brevemente il can can avvenuto e si rimanda
ad uno dei due siti o quello vecchio o quello nuovo 😐
Ovviamente la vecchia suddivisione in Dipartimenti,
qualora sia rimasta, non è descritta nel sito, ma in
ogni caso per rivolgersi al vecchio DTT- Dipartimento
per i Trasporti Terrestri bisogna scartabellare ben
bene il sito, con scarsi risultati.
Sembra che , a giudicare dalla struttura del sito, sia
stato dato particolare risalto all’aspetto che concerne
le Infrastrutture, con svariati commissari straordinari
e Uffici che si occupano di capitoli inerenti alle
Infrastrutture portuali, aeroportuali, stradali e
quant’altro. Strano però non vedere la presenza di un
Commissario straordinario per la sicurezza stradale,
con 7 mila morti all’anno sulle nostre strade, magari
la problematica era anche degna della nomina di un
commissario straordinario.
Quale che ne siano le ragioni (anche se tutti noi
sappiamo bene come si lavora in Francia in fatto di
sicurezza stradale) sono arrivato alla fine a capire
che la delega per i Trasporti Terrestri è stata
assegnata al Sen. Bartolomeo Giachino, sottosegretario
del ministro Matteoli
http://www.infrastrutture.gov.it/page/NuovoSito/site.php?p=cm&o=vd&id=3394
Nei prossimi giorni deciderò se scrivere alla sua
cortese attenzione e se eventualmente scrivere una
lettera separata al dipartimento per le infrastrutture
stradali e autostradali, perché quello è rimasto senza
variazioni nei vari accorpamenti
http://www.infrastrutture.gov.it/page/NuovoSito/site.php?p=cm&o=vd&id=3250
Intanto vi saluto e vi terrò aggiornati
Grazie per avermi letto
Fabrizio Gabrielli
Salve di nuovo,
come pensavo di ricordare sono andato a ricontrollare
su Wikipedia e nei vari passaggi risulta appunto che ci
sono stati 4 passaggi
http://it.wikipedia.org/wiki/Ministero_dei_Trasporti
Il Ministero dei Trasporti era indipendente, poi è
stato accorpato alle Infrastrutture, poi riscorporato e
di nuovo riaccorpato quest’anno.
Qualora voleste occuparvene..