I controlli sui camion? Nemmeno sulla carta

Non se ne sta occupando nessun giornale, ma sta succedendo una cosa incredibile: da ieri gli autisti di bus già abilitati avrebbero dovuto ricevere dalla Motorizzazione la carta di qualificazione del conducente (Cqc), in sostituzione dei precedenti certificati di abilitazione professionale (Cap). Il primo passo di applicazione delle nuove regole per migliorare la formazione degli autisti, soprattutto riguardo alla sicurezza. Un passo solo formale, per ora: sostanzialmente, bastava stampare tanti Cqc quanti erano i Cap, fare qualche controllo documentale e distribuirli. E invece la Motorizzazione non ce l’ha fatta. Che succederà quando i Cqc si prenderanno solo dopo che la Motorizzazione avrà esaminato i candidati?

Gli auspici sono pessimi, come potete leggere dal racconto "dal di dentro" che ho ricevuto da uno che ci lavora e che vi riporto di seguito. E che ci conferma pure che le revisioni dei mezzi pesanti sono tutte…da revisionare. Checché ne dica il ministro Brunetta con le sue punizioni per i fannulloni e premi per i bravi.

Buona sera,
> > volevo informarla della situazione DISASOSTRA in cui versa il Ministero dei Trasporti (ex) a causa dell’emergenza CQC ovvero nella difficoltà a far fronte alle numerose richieste di conversione dei titoli di conducente con il CQC ai sensi della Direttiva Comunitaria 2003/59/CE recepita nell’ordinamento nazionale con il decreto legislativo n. 286/2005 (peraltro già prevista da oltre un anno dal Superiore Ministero, articolo 8, comma 1, del decreto del capo del Dipartimento dei Trasporti Terrestri 7 febbraio 2007).
> > E’ giusto che si sappia che:
> >
> > – Il personale da applicare all’inserimento a Ced dei dati relativi al CQc è insufficiente;
> >
> > – Non si può pensare a spostare personale impegnato in altra attività poichè si verrebbe meno alla copertura di altri servizi esenziali (ricordo esami, revisioni, ispezioni, controlli su strada ect);
> >
> > -le attrezzature per la stampa dei CQC (le stesse che stampano le patenti) più di tanto non possono fare, sono insufficienti e spesso sprovviste di cartucce nastri per la stampa (pensi che abbiamo dovuto aspettare MESI per averne, non vi erano soldi per comprarle);
> >
> > -Non si possono impegnare risorse aggiuntive in termini economici per le note riduzioni di spesa a cui il Ministero e sottoposto, il personale che ha sempre provveduto a effettuare servizio oltre le ore di lavoro (malgrado non sia stato pagato, ore di recupero) è ormai esausto e demoralizzato
> > (possiamo per questo anche ringraziare L’On. Brunetta dell’ alta considerazione espressa nei confronti del personale pubblico).
> >
> > le responsabilità dovrebbero essere cercate negli organizzatori di tale dissesto …….. non crede ?
> > DOVREBBE ESSERE APPLICATA ANCHE A LORO LA RIFORMA BRUNETTA, O LA FASE I ERA DEDICATA SOLO AI DIPENDENTI?
> >
> > Le ricordo che nel frattempo, il personale si occupa e preoccupa di svolgere la propria attività oltre l’orario di lavoro giornaliero, senza strumenti validi e con la previsione di una riduzione di fatto dell’ importo netto retribuito dal gennaio 2009 (a causa della nota riforma Brunetta vedi allegato).
> >
> > Se le interessa posso illustrarle le modalità di pagamento del MINISTERO, tempi e metodi, a rimborso delle spese sostenute.
> > PERCHE’ NON AUMENTARE L’EFFICENZA DELLA CONTABILITA’ DI STATO PROVANDO A PAGARE I PROPRI DIPENDENTI ENTRO IL MESE SUCCESSIVO (E NON QUASI ALL’ ANNO SUCCESSIVO).