Stamattina “la Repubblica” ha “sparato” la notizia che il governatore della Liguria (e, cosa più importante, ex-ministro dei Trasporti) Claudio Burlando è stato “beccato” contromano sulla rampa di un casello autostradale domenica scorsa a Genova, ma l’avrebbe fatta franca mostrando agli agenti della Stradale un tesserino (peraltro scaduto) da parlamentare. Poi sia Burlando sia il questore di Genova hanno chiarito che la sanzione arriverà: domenica la pattuglia non ha accertato direttamente l’infrazione e quindi si sarebbe limitata a raccogliere le testimonianze degli automobilisti che l’avevano chiamata per far bloccare quella grossa Mitsubishi che andava contromano e a registrare l’ammissione di colpa del suo conducente, Burlando. Fin qui, tutto quadra: all’arrivo degli agenti, l’auto di Burlando era già stata rimessa in posizione regolare e quindi si è valutato che non ci fosse l’assoluta certezza dell’infrazione. Per questo non si è fatto il verbale, che invece richiede certezze: è un atto pubblico in cui il pubblico ufficiale si prende la responsabilità di certificare ciò che ha visto o scoperto e quindi si è preferito rimandare la sua stesura a un secondo momento, quando sarebbero state disponibili anche le immagini delle telecamere presenti sullo svincolo.
Fin qui tutto quadra: si può solo commentare che gli agenti non usano sempre questa prudenza prima di stendere un verbale, ma non c’è nulla d’illecito. Piuttosto, c’è da chiedersi come mai non sia già stato fatto un verbale per la (lieve) infrazione che – stando alle cronache – era assolutamente certa: l’aver dimenticato a casa la patente, cosa con la quale Burlando avrebbe giustificato il fatto di aver tirato fuori il tesserino da parlamentare (per poter essere formalmente identificato). In questi casi, proprio la prudenza consiglia di procedere comunque: verbali di quel tipo (per l’articolo 180 del Codice della strada) contengono non solo la multa, ma anche l’invito a presentarsi in un posto di polizia entro pochi giorni per mostrare la patente, dimostrando quindi di averla conseguita e che al momento dell’infrazione fosse valida. Dunque, facendo il verbale si fa bene alla sicurezza: si accelera la procedura per accertare che il guidatore non abbia problemi più gravi, evitando il più possibile che questi si metta ancora alla guida. Senza contare che si riesce anche a effettuare presto il ritiro della patente, che è comunque previsto per chi va contromano in autostrada.