Giusto l’altro ieri facevo notare che sono troppi i corpi di polizia autorizzati dal Codice della strada a regolare il traffico, rilevare gli incidenti e fare le multe. Troppi perché non tutti possono davvero essere specializzati per operare come si deve. Un sistema che tra l’altro appare poco compatibile con i tagli alla spesa pubblica di cui si parla tanto in questi giorni. Ma proprio lunedì si è verificata un’eccezione: una pattuglia della Guardia di finanza ha incrociato un 80enne che guidava contromano la sua auto sulla superstrada Bari-Brindisi, preso Monopoli. E lo ha bloccato.
Sarà anche un’eccezione che conferma la regola. Anche perché i casi di guida contromano – pur gravi e in netto aumento rispetto al 2006 (fino al 30 luglio, 71 contro 46, secondo l’Asaps) – restano comunque rari in assoluto. Ma il fatto che si sia trovata sul posto la Guardia di finanza invece della Polizia stradale potrebbe non essere così casuale come sembra: in quella zona i controlli anticontrabbando delle Fiamme gialle sono intensi da dieci anni, mentre la Stradale fatica ad assicurare almeno una pattuglia per turno, nonostante la Bari-Brindisi faccia parte di un importante itinerario nazionale e internazionale.