La maggior parte dei genitori non conosce le norme di sicurezza per il trasporto dei bambini in auto. Lo ha rilevato una ricerca della compagnia assicurativa Direct Line. Tutto ciò accade in Gran Gretagna, che fin dal 1983 è uno dei Paesi europei dove oltre il 90% degli occupanti di automobili viaggia con le cinture di sicurezza regolarmente allacciate, ANCHE sui sedili posteriori (fonti: Etsc e mie osservazioni dirette). Figurarsi che cosa succede in Italia, dove inizialmente (1989) l’obbligo di cinture fu rispettato solo dal 40% degli interessati (fonte Etsc, che mi sembra pure ottimistica)!
Da noi l’ignoranza è addirittura veicolata dai libri che dovrebbero fare da guida ai genitori: di recente me n’è capitato in mano uno che, assieme a temi come allattamento, crescita, malattie infantili eccetera, affrontava anche quello dei seggiolini affermando disinvoltamente che vanno usati fino ai tre anni d’età. Mi auguro sia stato un semplice refuso o malinteso, ma la sostanza non cambia: i lettori quasi certamente hanno capito che, sopra i tre anni, liberi tutti (come poi si vede tutti i giorni per strada). E invece l’articolo 172 del Codice della strada impone di usare seggiolini (o i cosiddetti “rialzi” per i bimbi più grandi) fino ai 12 anni o al raggiungimento di un metro e mezzo di altezza.