Le multe salvano i bilanci comunali ma non entrano nel voto

Roma, novembre 2005. Un gruppo di parlamentari, approfittando del dibattito per la conversione in legge del “Decreto salvapunti”, riesce a inserirvi un emendamento che impone ai Comuni di girare allo Stato i proventi delle multe per eccesso di velocità comminate dai loro vigili su strade extraurbane. Immediatamente, parte in tutta Italia una catena di telefonate tra gli addetti ai lavori. Comandanti di Polizia municipale e aziende che vendono o affittano apparecchiature per i controlli si dicono: “E ora come faremo?”. Qualche sindaco fa già sapere informalmente che non manderà più i vigili fuori dal centro abitato. Poi il decreto non viene convertito e il caso si sgonfia. Ma l’episodio è significativo: indica che al momento, senza i soldi delle multe, i controlli non si possono fare.
Attenzione: questo vale sia per i Comuni che scelgono di fare controlli solo per rimpinguare le proprie casse (tanto da non rendere conto di come usano i proventi delle multe) sia per quelli che vogliono fare sicurezza (e non hanno i soldi). Si dimostra così che in Italia le risorse destinate a essere investite per migliorare la circolazione stradale. Altrettanto certo è invece che i proventi delle multe costituiscono una parte cospicua degli incassi dei Comuni (si vedano le due pagine di inchiesta pubblicate sul Sole-24 Ore del Lunedì il 19 febbraio scorso). Credo che la conclusione sia solo una: il problema è tutto politico, nel senso che si tratta di scegliere se usare le risorse pubbliche anche per migliorare significativamente la sicurezza stradale. Ma di tutto questo in campagna elettorale non si parla quasi mai: i temi che spostano i voti sono ben altri.

  • Ettore Federico Volontieri |

    Un breve intervento per segnalare l’assurdità della chiusura del raccordo che unisce la Torino – Piacenza alla A1. L’altra sera, arrivato al casello, l’ho trovato sbarrato e senza NESSUNA indicazione di come fare per riunirmi alla A1. Ci ho messo 40 minuti!! Poi, al cesello, il pedaggio non aveva lo sconto per il disservizio…
    Quando potremo vedere rispettati i legittimi diritti degli utenti delle sempre più onerose autostrade italiane?
    W DI PIETRO!

  • alberto gardina |

    Non mi pare sia cambiato granchè dopo l’ appello per la sicurezza stradale lanciato sui maggiori quotidiani italiani circa un mese fa.
    Mi pare i comuni facciano ancora a fatica a parlarsi fra di loro ed a trovare soldi per pagare i servizi aggiuntivi, che le strutture regionali che coordinano le polizia locali siano molto impegnate nell’organizzare convegni, che i giornalisti, quelli meno attenti, si accontentino di un uscita con la polstrada un sabato notte per dire che tutto va meglio
    Finito il compitino, vale a dire la conferenza stampa, si ricomincia da dove e come si era rimasti
    Intanto decessi e feriti si registrano ancor in gran numero
    Che avesse ragione forse Ennio Flaiano quando diceva che la situazione in Italia è spesso drammatica ma quasi mai seria.
    La “musica” non cambia se si parla di infortuni sul lavoro: grandi chiacchiere e intanto i lavoratori muoiono, come sempre e la vigilanza latita perchè gli ispettori delle ASL sono pochi
    Il succo è uguale: mancano i soldi per pagare i servizi , per assumere chi controlla
    Si fa sempre troppo poco per evitare tragedie
    Si fa sempre troppo poco per reperire risorse necessarie per attività necessarie, fondamentali
    Ma in compenso non ne mancano per convegni e magari per pagare la trasferta a Manchester di parlamentari e burocrati dello Stato
    Spero di sbagliarmi
    Detto questo non mi era mai capitato di vedere un Prefetto andare in trasferta per sostenere una squadra di calcio
    Neppure avevo visto prima di un Roma Lazio di qualche mese un Prefetto prendere ordini da due capi ultrà e sospendere una partita di calcio.
    Chissà se lo stesso Prefetto ha dato mandato Questore della sua città di organizzare intanto qualche servizio congiunto tra le forze di polizia stradale della capitale per prevenire le stragi del sabato sera.
    Mi piacerebbe saperlo
    Qualcosa si muove altrove, in Provincia
    A Reggio Emilia il Questore organizzato servizi congiunti per prevenire le stragi sulle strade
    Ha addirittura predisposto le schede di servizio per finanzieri, poliziotti locali e dello stato, carabinieri.
    Un comandante della Polizia Locale, uno di quelli che lavora tanto e va poco in televisione ( quello Quattro Castella) ha già organizzato i suoi colleghi della provincia, come ha sempre fatto e con successo:saranno presenti sulle strade tra la mezzanotte e la sei di sabato e domenica mattina per aiutare i ragazzi a tornare a casa sani e salvi
    Sono organizzati e motivati ma forse sono agevolati da un fatto : la Reggiana gioca in C2 e la trasferta più lontana è qualche centinaio di chilometri
    Allora se questi devono essere i risultati: Forza Reggiana!

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