Guard-rail sfondati in città: morti e feriti a Milano e Roma. Colpa dei guidatori o degli appalti?

Sabato una ragazza è morta su un raccordo urbano “semiautostradale” a Milano, infilzata dalla barra di supporto un guard-rail “saltato” in aria dopo un impatto lieve con la sua leggera 500. Oggi un uomo a Roma si è ferito gravemente perché la sua auto ha sfondato un guard-rail della Tangenziale Est, finendo in un deposito di bus. Si può morire o farsi male così?

Queste persone potranno anche aver commesso errori di guida, ma non è troppo credibile che andassero fortissimo: la 500 di Milano appare intatta, la Tangenziale Est di Roma è stretta e pare che all’altezza del deposito bus il guard-rail fosse rotto da un anno.

In compenso, il Comune di Milano annuncia autovelox nel tratto in cui è morta la ragazza. Un’indaginina interna sul guard-rail no? Se continuiamo a ragionare così, non ci arriveremo mai allo strombazzato traguardo di “morti zero”. Possiamo anche avere guidatori bravi e ligi, ma se i lavori pubblici si continueranno a fare così ci sarà poco da fare.