Aereo della squadra brasiliana, tutti in piedi prima dello schianto, procedure di sicurezza saltate. E in auto…

“Quando abbiamo capito che stavamo per schiantarci, molti si sono alzati dai loro sedili, come per scappare. Io, invece, mi sono attenuto alle procedure di emergenza. Così mi sono messo in posizione fetale ed eccomi qui, vivo”. Da quanto si è letto sui giornali stamattina, questo avrebbe raccontato un sopravvissuto del disastro aereo di Medellin, che ha distrutto la squadra brasiliana di calcio della Chapecoense. Per ora nessuno può valutare se sia andata proprio così. Ma è certo che il problema si pone per tutte le attività umane: i briefing di sicurezza, anche quando sono ripetuti ogni santa volta, non restano in mente. Figurarsi che ne è delle esercitazioni che si fanno sui luoghi di lavoro una volta ogni tot anni.

E figurarsi che cosa accade quando saliamo su un veicolo terrestre, che usiamo praticamente ogni giorno e quindi trattiamo come se fosse un banale mobile di casa. Magari saliamo a bordo che stiamo già parlando al cellulare, quindi è già un successone se ci scatta l’automazione di allacciare le cinture…

Quanti si ricordano di farsi un giro attorno al mezzo prima di metterlo in movimento, per controllare se gomme e luci sono integre?

Quanti, se si mettono alla guida di un’auto che non conoscono (per esempio, quella che hanno appena noleggiato), pensano a provare l’uso dei comandi da padroneggiare in caso di bisogno o addirittura emergenza? A vedere se il freno a mano è elettrico o manuale? A capire come si accendono retronebbia e fendinebbia?

Quanti si ricordano, nell’attimo in cui avviano il motore, che in quel momento tutte le spie della strumentazione si accendono per fare un ‘autodiagnosi e quindi è bene fare attenzione per vedere se funzionano proprio tutte?

Quanti si ricordano di regolare l’appoggiatesta? E quanti sanno che normalmente il suo bordo superiore va tenuto all’altezza della parte più alta della testa, mentre sui modelli in cui va regolata anche l’inclinazione è bene sfruttarla al massimo per arrivare il più vicino possibile alla nuca?

Quanti, un attimo prima di uno schianto, hanno l’istinto di togliere le mani dal volante (altrimenti è frattura assicurata) e di togliersi gli occhiali se hanno lenti non infrangibile?

Ecco, così vi ho lasciato qualche appunto. Magari, qualche volta, pensateci. Non credo ci siano altri modi per risolvere il problema della routine che ci fa abbassare l’attenzione.