Nuovo svincolo per Ikea a Napoli – Rischio camorra anche per gli svedesi

Giovedì scorso è arrivata la notizia che Ikea dovrà costruire a sue spese uno svincolo che colleghi direttamente il suo store di Napoli-Afragola all’Autosole. La cosa ha fatto clamore per i tempi: lo store è aperto dal 2004 e finora, mentre clienti e passanti restavano in coda, azienda e istituzioni si sfibravano in un contenzioso vinto da queste ultime. Ma qualcuno ci ha visto più lungo: costruire uno svincolo vuol dire appaltare nuovi lavori e rischiare di darli a imprese in odor di criminalità organizzata.

Non è un rischio teorico: nell’ultimo decennio Autostrade per l’Italia ha aggiunto vari svincoli alla sua rete e un testimone di giustizia ha denunciato infiltrazioni. Che hanno portato a lavori fatti male, con rischi per tutti noi.

Quel testimone si chiama Gennaro Ciliberto e, appena ha letto la notizia del nuovo svincolo, dalla località segreta in cui è costretto a vivere ha mandato le righe che seguono.

“In Campania a breve ci saranno aggiudicazioni milionarie per nuovi svincoli autostradali.

Il sistema camortistico “spa” Già si sta organizzando costituite già aziende in Toscana e Veneto ed Emilia Romagna , ci riprovano e alla regia ci sono sempre gli stessi personaggi,camuffati da teste di legno compiacenti e culuralmente preparati lontani da sospetti.

Un sistema clientelare mafioso collaudato che ha le basi sulla corruzione di soggetti degli apparati nelle stazioni appaltanti e politicamente debitori per la carriera.

Oggi 13 gennaio 2017 lancio un allarme e speranzoso che le Prefetture interessate vigilino a 360 gradi su queste future opere pubbliche.

Non è difficile provare questa mia intuizione,tale è fondata da info riservate e concrete ,basta vedere chi ci sarà suo cantieri…..operai….geometri è ditte di nolo ,chi saranno i responsabili delle aziende aggiudicatrici e dove finiranno i soldi,soldi che saranno mascherati da fittizie fsturazioni di prestazioni e finte consulenze.

Loro,i camorristi non mollano i Business milionario e certo non basta una preventiva certificazione antimafia ad evitare l’infiltrazione della camorra nelle grandi opere.

Bisognerebbe capire come piccole aziende edili ad un tratto acquisiscono certificazioni Soa,come le stesse ad un tratto possano concorrere in appalti milonari,come possano aggiudicarsi appalti a ribassi che vanno dal 40% sino al 60% è e sostenere l esposizione economica.

Inutile e dannoso attendere l’intervento a posteriori della magistratura.

Prevenzione …….questo è l’unico metodo efficace ma chi vuole la prevenzione troppo spesso viene messo alla gogna ed escluso dal mondo del lavoro .”