Cassazione severa: multa annullata se il segnale dell’autovelox non dice se è fisso o mobile

Sul Sole 24 Ore di oggi do notizia di una sentenza della Cassazione che creerà più di una rogna alle forze di polizia nei controlli di velocità: se ho capito bene tra i vari arzigogoli dei giudici, si richiama il fatto che le presegnalazioni devono essere ben più curate rispetto ad oggi. Mettendone di temporanee dove gli appostamenti sono solo saltuari e lasciando invece cartelli permanenti dove sono sistematici o dove ci sono apparecchi fissi che funzionano senza presidio di agenti. Nulla di rivoluzionario, in apparenza: il ministero delle Infrastrutture lo scrisse in un parere nel 2007 e la direttiva Maroni del 14 agosto 2009 lo ha ribadito.
Ma non lo fa quasi nessuno, anche perché mettere ogni volta segnali temporanei può creare situazioni di pericolo sia per gli utenti della strada sia per gli agenti.
A Foggia si sono inventati una soluzione ragionevole: specificare già nel segnale se la postazione è temporanea o permanente. Ma, a rigore, non si può: il ministero delle Infrastrutture non ha previsto questa possibilità.
È anche per queste cose, oltre che per le carenze di agenti, che il presentatore di Top Gear, l’inglese Jeremy Clarkson, nel suo discutibile stile ha scritto che in Italia per perdere la patente devi praticamente gettarla tu nell’immondizia.

  • Caterina |

    Per noi italiani è “normale” bypassare le leggi, l’importante è farla franca sempre e comunque!!! E’ giusto rallentare solo quando “delle ballerine brasiliane con cartelli a caratteri cubitali ci dicono di stare attenti all’autovelox!!” …i Comuni fanno cassa, la scusa del secolo per farci beffe del codice della strada, andare piano??? NOOOOOOO! Siamo noi a fargli fare cassa con il nostro comportamento negligente e garantista, è giusto che ne approfittino visti i tempi da “patto di stabilità”!

  • ombrachecammina |

    senza pensare troppo alle “furberie da guerra fra poveri”, che tanto fanno danno … IMHO (e scusate il web-inglesismo) la segnaletica fai-da-te sarebbe da punire ferocemente. Le normative sui cartelli dovrebbere essere chiare e tempestivamente adeguate alle leggi. Se non si e’ in grado di fare le cose in modo chiaro e trasparente, quelle cose non vanno fatte, senza nasconder i motivi della impossibilita’, ma mettendoli in evidenza. E’ completamtne inutile fare “leggi di emergenza” per un fenomeno noazionale pero’ applicabili solo a una esigua percentuale di casi. Se le cose fossero fatte con criterio … ma lo so’, sono aprole al vento, dato che sembra non ci sia mai tempo per fare leggi ma per andare ad avvenimenti di rappresentaza ce ne e’ sempre, lasciando il resto a frettolosi decreti …

  • Renato58 |

    Per la serie “Italia palestra del diritto”. Che sia poi il diritto di chi frega lo stato e mette in pericolo i cittadini è secondario.
    Come scandalizzarsi, quando il reo confesso di avere ucciso una ragazza in bicicletta si vede sospesa la patente per tre anni? Verrebbe da dire “mai più al volante”, ma evidentemente magistratura e diritto italiano, scritti volutamente con la minuscola, non la pensano così.
    E queste sentenzucce fanno parte del circo che ingrassa avvocaticchi & co.

  • Luigi |

    Ben vengano queste sentenze. Mi ricordo di aver preso una multa da un vigile urbano che si era nascosto dietro un cassonetto della monnezza. Questi sono i ns eroi che vigilano sulla sicurezza.

  • Fabrizio |

    Non prendiamocela con Jeremy Clarkson. Non prendiamocela con Angela Merkel. Non prendiamocela con l’euro. Non prendiamocela con l’Europa. Facciamo un esame di coscienza, perché, anche se è duro ammetterlo, è tutta colpa nostra.

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