Camion giù dal viadotto della Salerno-Reggio. Era nella parte che non sarà rifatta

Ora che i lavori sono praticamente finiti, c'è più chiarezza sul fatto che la ricostruzione della Salerno-Reggio Calabria lascia comunque fuori una sessantina di chilometri: nel tratto silano, a sud di Cosenza, e in quello terminale, da Campo Calabro a Reggio. Proprio su questo tratto due mesi fa si sono giustamente concentrate le attenzioni di Quattroruote, che ne ha fatto notare le clamorose carenze: guard-rail virtuali, strutture dei viadotti in cattive condizioni. Questo mese la stessa rivista dà notizia di un camion per la raccolta rifiuti (quindi non certo tra i più pesanti) che ha sfondato uno di quei guard-rail, piombando su una vettura che si trovava sotto al viadotto dov'è avvenuto l'incidente.

Non ci è scappato il morto solo perché il camion ha urtato il guard-rail solo di rimbalzo, dopo un tamponamento. Così è rimasto in bilico per un po' di tempo, sufficiente perché l'autista scendesse e perché anche sotto il viadotto si scansassero tutti.

Certo, cose che capitano. E il tratto terminale dell'A3, di fatto, funge solo da pezzo di tangenziale di Reggio: il traffico di lunga percorrenza, quello diretto in Sicilia, lascia l'autostrada poco più a nord, a Villa San Giovanni. Ma si conferma che la messa in sicurezza delle strade è un'emergenza, anche se non ne parla quasi nessuno. Come non concordare con Quattroruote, che commentando l'episodio scrive che non è bastata la lezione della strage di Acqualonga?

  • graziano |

    Cosa vuole sig. Caprino, mica è rimasta coinvolta un’auto di servizio di politico o burocrate o uomo delle istituzioni “importante”. Un netturbino, uno scalcinato mezzo della N.U. magari scarsamente controllato, pneu, imp. frenante, avantreno? Cosa vuole che sia, mica vorrà sperperare soldi pubblici per la sicurezza di poveracci. L’importante è che i soldi che dovevano realizzare l’autostrada siano andati alle persone “giuste” e che la magistratura indaghi sul “sesso degli angeli”, mica sugli appalti e sugli sprechi pubblici.

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