Caro-carburanti: più sconti, più truffe

Sotto lo scontone, il bidone. Il caro-carburanti causato dall'aumento del carico fiscale e dei prezzi internazionali hanno acceso la concorrenza dall'estate scorsa. Ma, quando buona parte del prezzo è fatta dalle tasse come accade in Italia, gli sconti si possono fare soprattutto tagliando in modo selvaggio i costi. Questo non significa solo mandare a casa il maggior numero possibile di addetti (cosa che in lingua aziendalese si traduce con "aumento del self service), ma anche frodare i clienti. Lo dimostra l'aumento dei casi in cui viene truccato il contatore dei litri erogati, di cui parla Quattroruote di febbraio. E ora arriva la denuncia di Confartigianato sull'aumento delle riparazioni su impianti di alimentazione danneggiati dalla qualità non adeguata del carburante.

Certo, i motori sono sempre più sofisticati e questo porta sempre maggiori esigenze di qualità (tipico esempio di standard antinquinamento fissati dalla Ue senza fare i conti con la realtà vera). Ma in alcuni casi la qualità manca del tutto perchè i carburanti vengono "allungati" con altri liquidi. Ormai gasolio e benzina valgono come metalli preziosi e quindi si prestano a tutti i trucchi possibili.

Ecco la notizia Ansa sulla denuncia di Confartigianato.

CARBURANTI SEMPRE PIU' SPORCHI: BOOM DI RIPARAZIONI
L'ALLARME DI CONFARTIGIANATO: BEFFA DIETRO AL RISPARMIO

(ANSA) – ROMA, 26 FEB – Carburante sempre più caro e
soprattutto sempre più sporco. È questo il dato diffuso dal
Centro Studi di Confartigianato Motori, istituito nell'ambito di
Confartigianato Autoriparazione – Federazione nazionale
dell'auto di Confartigianato Imprese, attraverso il monitoraggio
della propria rete di autoriparatori sul territorio nazionale.
    Dall'analisi emerge che non solo benzina e gasolio sono
sempre più cari ma anche più sporchi. A dimostrarlo i dati
relativi agli interventi registrati sulle auto riparate dopo
aver fatto il pieno con carburanti non adeguati. Secondo quanto
registrato dal Centro Studi Confartigianato Motori, in alcune
province italiane c'è stato un aumento di interventi pari anche
al 30 per cento in più rispetto ai 12 mesi precedenti. È il
caso delle province di Milano, Mantova e Vercelli, a Parma e
Latina si sono registrati un 25 per cento in più di interventi
per pulizia filtri e rimozione acqua dal serbatoio delle
vetture, mentre nelle province di Alessandria e Torino si sono
riscontrati rispettivamente un più 20 per cento e un più 10
per cento. A Cosenza, Lecco e Agrigento gli interventi sono
stati in linea con quelli dell'anno precedente, non dimostrando
particolare rilevanza rispetto ai picchi delle altre province.
"Sono diversi i fattori che intervengono – dice Alessandro
Angelone, consigliere nazionale di Confartigianato
Autoriparazione – si va dalle auto nuove che hanno centraline
sofisticate e quindi sensibili a ogni variazione di carburante
in misura maggiore rispetto ad auto meno moderne. Un altro
fattore che entra in gioco è la crisi economica. Molti
automobilisti risparmiano saltando i tagliandi programmati e i
filtri intasati sono la prima causa di intervento nei casi
citati. Ma ci sono anche altri aspetti, uno riguarda la qualità
dei carburanti: infatti, puo accadere che ci sia una percentuale
di biodiesel che, fermentando nel serbatoio, porta a un aumento
di acqua che blocca la vettura, oppure a veri e propri
interventi di frode da parte di chi vende o distribuisce i
carburanti".
Alla luce di questi risultati Confartigianato Autoriparazione
auspica che ci siano "maggiori controlli non solo sulla
quantità dei carburanti erogati, ma anche sulla qualità e loro
composizione. Un cittadino soggetto a continui rincari ha il
diritto di acquistare prodotti adeguati che, come dimostrano i
ripetuti casi di intervento da parte della nostra rete, non
sempre avviene. Un controllo da parte della Guardia diFinanza
sulla composizione di benzine e gasoli sarebbe auspicabile. Come
sarebbe auspicabile un intervento governativo sulla
defiscalizzazione degli interventi di manutenzione".

  • flori2 |

    Personalmente mi è capitato con 2 distributori che col pieno percorressi meno km del solito senza cambiare percorso. Non ci metto più piede. Con un’altro mi attendevo 20 litri fino al pieno, ma ne ha contati 24! Qui ho fatto la denuncia alla GdF.
    Per il resto non noto differenze di resa tra pompe bianche e non.

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