Perde la fede nuziale in galleria e blocca la A12 per cercarla. Vivo per miracolo

Hai voglia a ripetere che in autostrada bisogna uscire dall'abitacolo solo in caso di emergenza, specie durante l'esodo: l'altro giorno un uomo ha sfidato a piedi il traffico dell'esodo nientemeno che in una galleria del tratto ligure dell'A12 (di quelle strette e senza corsia di emergenza) per…ritrovare la propria fede nuziale. Incredibile, come commenta la Polizia stradale di Genova nel comunicato che vi riporto in seguito, in cui potrete leggere i dettagli della notizia. Qui cerchiamo di capire perché un uomo inizialmente solo malaccorto (non si guida tenendo il braccio fuori dal finestrino, mai) si è trasformato nell'equivalente di un attentatore kamikaze (se non è morto nessuno è stato per miracolo e la sanzione di 24 euro prevista in questi casi è ridicola).

Io credo sia colpa dell'ansia, se non addirittura del panico che si può scatenare quando si perde qualcosa di caro. Nulla di male, in assoluto: giusto due notti fa, chi vi scrive ha rotto il portellone della propria lavatrice nel tentativo ansioso di aggiungere il detersivo, dimenticato al momento di avviare il lavaggio. Ma saper guidare significa anche, in buona misura, saper controllare se stessi, le proprie reazioni: ci sono momenti in cui non possiamo permetterci ansia e panico e dobbiamo solo concentrarci per portare a casa la pelle. Quella nostra e quella degli altri.

Ecco il comunicato della stradale di Genova.

Il tanto atteso esodo ha avuto tinte più tenui quest'anno
ma non si può certo dire che il traffico venerdì pomeriggio non fosse sostenuto
ed intenso.



In tale ambito circolava anche un trentenne genovese che, alla
guida di un furgone, tornava a casa con i suoi colleghi dal levante ligure
guidando con il classico braccio sinistro fuori dal finestrino.



Braccio sinistro che vuol
dire mano sinistra, e mano sinistra vuol dire anulare, ovvero
fede.



In A12,
all'interno della galleria "Castelletto", quella lunga quasi due chilometri che
si trova dopo l'uscita di Recco, l'anello nuziale scivolava via dall'anulare
esposto all'aria ruzzolando sul selciato.



La paura della moglie a casa
o più probabilmente l'amore e la persona che quell'anello rappresentava
convincevano il giovane a fermarsi nel posteggio appena fuori dalla galleria per
lasciare lì i suoi colleghi ed avventurarsi a piedi, sulla corsia di sorpasso,
contromano, in galleria, in autostrada, nel traffico intenso…alla ricerca
della fede perduta.



Subito il centralino della Polizia Stradale di Genova impazziva
di telefonate e sul posto accorrevano i due motociclisti schierati in autostrada
nel weekend del previsto esodo.



I due agenti trovavano già
una coda di veicoli fermi ed incolonnati a causa di quell'inaspettata presenza
in galleria e faticavano non poco a convincere il trentenne a farsi accompagnare
fuori dal tunnel per evitare così ulteriori e pericolosi rallentamenti del
traffico.



Una
volta in piazzola A.B. (queste le iniziali ) si dichiarava disperato per la
perdita e non curante della multa da 24 Euro che la Stradale gli comminava per
aver circolato a piedi in autostrada, comportamento sì pericoloso e quindi
vietato.



Firmato il verbale A.B. addirittura chiedeva agli agenti un aiuto
per la sua ricerca, continuando a non comprendere la pericolosità per sè e per
gli altri utenti della strada che il suo sconsiderato gesto aveva
rappresentato.