Chi russa rischia il colpo di sonno ma non lo sa. E il Codice non se ne accorge

Don't tell, don't ask. L'espressione è diventata quasi di moda con l'esplodere del caso dei gay nell'esercito Usa. Ma il principio ipocrita "tu non dichiararmelo, io non ti chiederò se lo sei" (così si può tradurre nel nostro caro e arzigogolato italiano) vale per tanti problemi. Comprese malattie vere e invalidanti per la sicurezza stradale. Come l'Osas, la sindrome di cui soffre chi russa tanto la notte: il Codice della strada non la include tra le malattie da controllare per decidere l'idoneità alla guida e quindi nessun paziente è tenuto a dichiarare di averla e nessun medico abilitato a rilasciare il certificato chiede nulla in proposito.

Che c'entra il russamento con la guida? C'entra eccome.


Chi russa riposa male, con continui microrisvegli. Magari non se ne accorge, ma è così. Il risultato è che durante il giorno, mancandogli sonno, tende ad addormentarsi. Soprattutto in particolari situazione come la guida prolungata. Dietro ciò che archiviamo come colpo di sonno, distrazione o malore, dunque, ci può essere l'Osas. Che è curabile: basta volersela far diagnosticare. Ma per volerlo bisogna essere coscienti del problema.

Per questo i medici specializzati nella materia (pneumologi) stanno spingendo per far entrare l'Osas tra le malattie che secondo il Codice della strada possono precludere il rilascio della patente. Se n'è parlato a giugno alla Camera in un convegno organizzato dall'Aci. e se ne riparlerà domani a Bologna.

  • patrizia |

    non tutti quelli che russano soffrono di OSAS, ma russare è uno dei primi segni, dovuto ad ostruzione delle vie aeree: l’ostruzione riduce la quantità di aria respirata e quindi l’ossigeno che dai polmoni va al sangue e nei casi più gravi si interrompe il respiro e si va in apnea: il coniuge è il primo ad accorgersene perchè si sveglia quando il marito russa.
    Si devono preoccupare coloro che russano, che sono obesi, che hanno la pressione alta, che riposano male la notte o che dormono poche ore: se durante il giorno hanno sonnolenza devono parlarne col medico: il rischio di avere colpi di sonno al volante è reale ed il medico può consigliare un rimedio.

  • MICHELE |

    Confermo che il problema esiste e sia subdolo e ha una progressione lenta ed inesorabile.
    il colpo di sonno era sempre in agguato
    e chi era a fianco mentre guidavo si preoccupava e mi sorvegliava.
    dal 1996 in cura da un centro del sonno ed ho risolto al 100% il problema.
    Scrivo per mettere in guardia i russatori,
    di chiedere a chi sta vicino di verificare
    che il russare NON sia un andare in apnea.

  • Giorgio Marcon |

    è vero caro Maurizio.
    difatti, io “russo”, ma sono tranquillo quando guido, il mio veicolo è dotato del sistema ARWS Riflessometro, e funziona, l’abbiamo testato viaggiando x 2500 km di fila, ogni 200-300 km dovevi fermarti, il sistema ti segnala l’inizio del sonno avvisandoti acusticamente. L’hai provato anche Tu, per pochi km, ma funziona bene.
    Giorgio Marcon
    http://www.riflessometro.it

  • Paoblog |

    @flori2: Proprio per amor di serietà e di responsabilità, chi ha una patologia che può compromettere la capacità di guidare, con annessi rischi per la propria ed altrui sicurezza, deve porvi rimedio, se possibile.
    °°°
    Allargando il discorso, ad esempio, ti farebbe piacere incontrare sul tuo percorso un narcolettico?
    (Vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Narcolessia )
    °°°
    @EzioP: “Mai avuto un colpo di sonno!”. Se non fosse che spesso il colpo di sonno non lo si riconosce come tale ovvero si è convinti di aver chiuso gli occhi per un paio di secondi, ed invece…
    °°°
    Interessante la lettura anche di questo speciale di Quattroruote, dove per l’appunto si parla anche dell’Osas: http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=133937

  • diana |

    @ Flori2:
    non stiamo parlando di chi ‘russa’, ma di chi soffre di apnee ostruttive, sono due cose diverse.. con la prima rischi il matrimonio, con la seconda la vita (tua e altrui)

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