Sembrava drogato, stava solo litigando con la moglie

Chi lo ha detto che che certe cose si possano fare solo da ubriachi o sotto effetto di droghe? Sabato notte, un'auto accelerava fino ai 140 su una stradina delle campagne romagnole tanto stretta che c'è il limite di 70. Poi rallentava quasi a passo d'uomo per poi riaccelerare e così via. Un comportamento che ha attirato l'attenzione di una pattuglia di polizia municipale. Inseguimento da paura, alt e i vigili già pronti a fronteggiare le reazioni di un guidatore presumibilmente in stato di alterazione. Eppure…


Eppure si sono ritrovati un padre trentenne, con a fianco la moglie e dietro il figlio di pochi mesi. Tutti e tre regolarmente allacciati, nessun segno di "cose strane". Assolutamente nessuno. Insomma, era una semplice lite fra coniugi, col papà che ha perso le staffe a tal punto da mettere a rischio tutti. Come può capitare a chiunque di noi in certi momenti, ma forse senza arrivare a livelli del genere né tantomeno a deliri come quelli che talvolta finiscono in cronaca. O a tentativi di omicidio-suicidio fatti da chi si butta fuori strada deliberatamente quando ha a bordo qualcuno con cui non va d'accordo (passano spesso come normali incidenti, io mi sono accorto di un caso solo perché i protagonisti sono sopravvissuti e li conosco).

Il problema è che contro alcol e droga abbiamo strumenti di repressione. Imperfetti quanto si vuole, ma li abbiamo. Su cose del genere, no: se quando facciamo la visita medica per la patente non diamo a vedere grosse stranezze comportamentali (ammesso che il dottore voglia vederle), è fatta. E la psicologia del traffico è materia che resta confinata alle aule e ai convegni tra esperti.

  • paoblog |

    Rabbia e guida non vanno d’accordo,non fosse altro per il fatto che si perde lucidità ed attenzione. Vedi: http://paoblog.wordpress.com/2010/11/19/la-rabbia-e-cattiva-consigliera-anche-in-auto/
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    Pensando a questo post ed al commento da fare ho fatto una riflessione che escedal tema, ma fino ad un certo punto.
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    Sembrainfatti che ognuno di noi si senta autorizzato a fare quello che vuole in auto, comese non fosse impegnato alla guida di un mezzo meccanico, comese non ci fossero altri sulle strade e norme da rispettare.
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    Quante donne si truccano alla fermata dell’autobus? E uomini che tirano fuori il rasoio e si fanno la barba mentre aspettano la metro? Facciamo colazione con la bioche mentre siamo in fila in banca?
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    Sto esagerando? No, sono tutti comportamenti visti in auto ed aggravati ad esempio da quelli che leggono (Leggono, sia chiaro. Non sfogliano…) il giornale mentre guidano ed affiancati da quelli con l’iPad appoggiato sul volante. Vedi:http://paoblog.wordpress.com/2010/04/29/in-italia-si-legge-troppo/
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    Forse sarebbe il caso di capire che la guida di un’auto è una cosa seria, da fare con attenzione.
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    P.S. Nenache parlo di telefonini e sms alla guida. Quello ormai (non mi adeguo, beninteso) è un comportamento abituale….

  • marco |

    .. forse non tranquillizzerà saperlo, ma un episodio simile, con esito tragico, riguardo’ addirittura un aereo di linea ATR42 della Royal Air Maroc, qualche anno fa.
    E ovviamente si è saputo solo perchè gli aerei hanno la doppia scatola nera che registra anche le conversazioni a bordo.

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