Blocco motore se bevi, zone 30 all’ora e sensi unici. La ricetta del Parlamento Ue per dimezzare i morti

Un altro passo verso il blocco automatico del motore se il guidatore ha bevuto (alcolock): il Parlamento europeo ha approvato il documento d'indirizzo alla Commissione Ue sulla sicurezza stradale e tra i contenuti c'è pure questo. Una novità che si prevede limitata solo a neopatentati e autisti professionisti, ma il segnale è importante: finora le iniziative sugli alcolock si sono moltiplicate, ma in Europa devono fare i conti col fatto che l'obbligo di installazione a bordo dei veicoli può essere imposto solo dalla Ue (i singoli Stati possono farlo solo con qualche sotterfugio giuridico, imponendolo come "norma di comportamento").

Per il resto, il Parlamento europeo sposa le "zone 30 all'ora" e i sensi unici in città e spinge affinché i dati su incidenti, morti e feriti siano rilevati ed elaborati in modo più rapido e preciso rispetto a oggi. Ciò serve per poter verificare come si sta procedendo verso l'obiettivo di dimezzare ulteriormente i morti sulle strade di qui al 2020, fissando traguardi intermedi. Insomma, giusto ciò che non è stato possibile fare col dimezzamento 2001-2010 (non a caso fallito da non pochi Stati, tra cui l'Italia).

  • Giuliano Gavazzi |

    se uso l’auto per uscire dalla città riesco stare sotto i 10L/100km (sino a 9 o 8) anche nei primi pochi chilometri, semplicemente col piede leggero sull’acceleratore, che significa anche non superare mai i 35km/h. È semplice, non c’è lo spazio per accelerare, meno lo si fa e meno si deve anche decelerare per il semaforo successivo. I 30 vanno benissimo perché tanto oltre ai 30 non si guadagna nulla se non in morti e invalidi. Vale anche fuori città, dove il rispetto di velocità più prudenti mi permettono regolarmente 5L/100km o anche meno. Dimenticavo, la mia auto ha 10 anni ed è un diesel da 1.5 tonnellate. Non so che cosa possano guidare gli altri intervenuti qui sopra per avere problemi…

  • claudio |

    Punto il dito sul discorso dei sensi unici: la strada davanti a casa mia è un senso unico ma essendo la viabilità del mio quartire abbastanza “critica” a causa di un incremento dei sensi unici succede quello che non ti aspetti. L’automobilista “furbo” affronta il senso unico della mia via contromano e a velocità sostenuta per percorrerlo nel più breve tempo possibile ma soprattutto per avere via breve nell’uscire dal quartiere. Da una soluzione possibile siamo ora ad un problema certo; i vigili hanno chiesto di firmare un esposto e poi loro faranno sopralluoghi ma ci vorrebbe solo una bella telecamera!

  • flori2 |

    40km/h in 5 marcià credo che uno si gioca la frizione e poi i consumi schizzano anche a 15l/100km, essendo sotto coppia. Ogni fascia di velocità vuole la marcia giusta e non quella massima!
    Poi i 30km/h sono ridicoli, si fa prima a chiudere la zona al traffico.

  • ombrachecammina |

    la zona30 mi va bene, ma ritengo che si sia ancor molto da fare per l’allargamento “selvaggio” della zona50 soprattutoti n piccoli centri in espansione e sulla pianificazione dei flussi di traffico (infrastrutture comprese).
    il problema della educazione e’ grave, soprattutto perche’ “le priorita’ sociali” piu’ che sul rispetto sono da molto spostate sulle “esigenze produttive”

  • Luca Pascotto |

    In ogni caso si tratta un “procedimento non legislativo” del Parlamento Europeo….in sostanza il Parlamento Europeo invita la Commissione Europea A fare una serie di cose…..buona fortuna…..soprattutto su temi locali la vedo molto dura (sussidiaria ?) ……

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