Piovono segnalazioni sull’Abs della Matiz e la Chevrolet temporeggia

E adesso come la mettiamo con l'Abs delle Matiz? Nella puntata di Mi Manda Raitre in cui  abbiamo denunciato il difetto, la Chevrolet ha sostanzialmente respinto le "accuse": quelle frenate lunghissime col pedale che cede sarebbero dovute a carenze nella manutenzione. Ma ora, dopo il clamore della tv, le segnalazioni degli automobilisti fioccano e SicurAUTO può anche permettersi di mostrare Matiz in condizioni perfette che hanno lo stesso difetto. Ce n'è abbastanza per chiedere alla Chevrolet quelle adeguate spiegazioni cui accennavo già una settimana fa. E che invece continuano a non arrivare: alle precise richieste di SicurAUTO, la filiale italiana del costruttore dà risposte evasive, per giunta continuando a confondere una seria questione di sicurezza (che – se definitivamente dimostrata – dovrebbe portare a un richiamo) con un banale problema di estensione della garanzia a discrezione dell'azienda.

Non so quale sia la strategia della Chevrolet. Posso però immaginare che una delle cose che stiano più a cuore ai suoi dirigenti è la delimitazione del lotto delle vetture potenzialmente difettose, in modo da tranquillizzare i clienti e mettere i paletti per limitare a un certo numero di esemplari il costoso richiamo che sarà eventualmente deciso volontariamente o imposto da una qualche autorità nazionale di un Paese Ue (sempre che ne esistano di davvero interessate a imporre richiami, dato che sono molto meno attive della loro omologa statunitense Nhtsa).


Se non danno risposte su quale sia il lotto potenzialmente a rischio, tutti i clienti si sentiranno autorizzati a temere, a chiedere spiegazioni. D'altra parte, il problema è già emerso da un po' di tempo, per cui non è verosimile che la Chevrolet non si sia già attivata per indagare. La mancanza di risposte fino a questo punto non lascia pensare a nulla di buono: incapacità nel circoscrivere e risolvere il difetto o mancata volontà di sopportare i costi necessari?

Così non resta che sperare in un intervento delle autorità, che potrà essere tanto più forte e documentato quante più saranno le segnalazioni degli automobilisti. Per questo è stata preparata anche una lettera-tipo per informare la Motorizzazione, che è l'autorità italiana preposta alla materia e che si spera vada oltre la semplice richiesta di informazioni alla Chevrolet messa in atto sinora.